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LEGGERE LA BOLLETTA
Non lo dicono, non lo pubblicizzano, e quasi nessuno lo sa. Soprattutto quando si parla di industria o di ampi carichi di energia è importante sapere che c’è una penale applicata sulle nostre bollette che sta aumentando sempre di più il costo dell’energia elettrica.
Ricostruendo un chiaro semplice e lineare riassunto, la ditta che fornisce l’energia elettrica riesce a verificare quanta dell’ energia che ci viene fornita viene “persa” dal nostro impianto elettrico. Immaginate di dover aprire la canna dell’acqua per irrigare il giardino e improvvisamente vedete la pressione dell’acqua diminuire. Facendo correre il tubo fra le mani poi notate che si è creato un forellino che disperde la vostra acqua. L’esempio fatto è per capire come avviene il controllo a livello di energia elettrica. In ogni caso se ci sono degli sprechi di energia ecco che vi viene applicata senza alcun preavviso, ne comunicazione, una salata penale che magari state pagando da anni e non sapevate di poter rimarginare.
Per poter verificare di non essere parte di questo sistema che non comunica, ma che senza riserve vi applica penali sulla bolletta basta che ne prendiate in mano una, e verifichiate alcuni valori. Cercate la dicitura Energia Reattiva F1 e F2, troverete diversi dati su questi valori ma dovrete poter controllare il valore relativo alla colonna Fattore di Potenza. Considerate che il valore ottimale deve essere vicino allo 0,99. Questo valore va a indicare quanta energia elettrica viene dispersa dal vostro impianto. Nel rispetto della delibera AEEG 180/2013/E/EEL , in vigore dal prossimo gennaio 2016, i parametri per l’applicazione delle penali dovute al prelievo di energia reattiva, saranno più restrittivi, il fornitore di energia vi applicherà una sanzione sui valori di “CosFi” inferiore a 0,95 con conseguenti costi diretti sulla bolletta. Per valori molto inferiore a quello sopra indicato il gestore di rete potrà imporre il rifasamento o addirittura il distacco dalla rete.